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La voce dei Partiti Politici sul Brennero: la politica a favore del trasporto merci

L’onorevole Borchia (Lega) esprime una posizione critica sull’atteggiamento della Commissione europea per la questione Brennero. - 16 marzo 2021

Bruxelles, 16 mar – "L’Ue continua ad evitare di affrontare seriamente la questione-Brennero". Paolo Borchia, eurodeputato della Lega, commenta la risposta della Commissione europea ad un'interrogazione presentata assieme al collega Marco Campomenosi: "Da mesi la Lega chiede spiegazioni a Bruxelles, inutilmente: nella risposta all'ennesima interrogazione scritta sulle assurde restrizioni unilaterali, si legge che la Commissione ‘sta valutando’ se i provvedimenti siano giustificati e afferma di impegnarsi ‘a proseguire il dialogo’ con Austria, Germania e Italia per trovare una soluzione. E’ da oltre un anno e mezzo che stanno valutando, una situazione grottesca e drammatica per l’economia italiana. Non solo: l’Ue giustifica le scelte dell’Austria parlando di qualità dell’aria, condannando interi settori produttivi e sacrificando le imprese italiane - già duramente colpite dalla pandemia - sull’altare dell’ambientalismo, dimenticando che i percorsi alternativi per i mezzi sono più lunghi e potenzialmente ancora più dannosi per l’ambiente. E non c’è nemmeno alcuna menzione di misure compensative per rimediare ai danni arrecati alle imprese. Ancora una volta, Bruxelles, solitamente rapida ed efficiente quando si tratta di sanzionare l’Italia, su questo fronte si conferma totalmente assente e vergognosamente lontana anni luce dai problemi dei territori. Basta parole: servono fatti concreti”.

 

Pubblichiamo il testo con le dichiarazioni dell’On. Furore nel corso della seduta della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo del 24.2.2021.

 “La situazione al Brennero tra Italia e Austria è paradossale: prima i blocchi dei mezzi pesanti italiani e tedeschi durante la notte per motivi ambientali, ora la richiesta da parte delle autorità austriache di un certificato di negatività al Covid-19 per i camionisti che intendono raggiungere la Germania, con disagi facilmente intuibili e perdite economiche importanti. Per prevenire queste ingiustizie la Commissione europea deve imporre un regime europeo di reciprocità: se questa misura è ritenuta necessaria per prevenire la diffusione del virus, deve essere applicata da tutti gli Stati Membri e non arbitrariamente. Chiedo dunque alla Commissione un impegno ad agire in tal senso: o tutti o nessuno”.

 

COVID: MELONI, 'DANNI INGENTI A AUTOTRASPORTATORI ITALIANI' = Governo si faccia valere con Austria e Ue per garantire libertà circolazione
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - "L'Austria ha imposto agli autotrasportatori italiani il tampone alla frontiera del Brennero mentre non c'è nessuna reciprocità per i loro colleghi che transitano verso l'Italia. Una situazione insostenibile, aggravata dal blocco unilaterale notturno, che sta creando danni ingenti agli operatori italiani. Fratelli d'Italia ha presentato un'interrogazione nel Parlamento italiano e alla Commissione europea: ci auguriamo che il Governo Draghi si faccia valere in sede bilaterale con l'Austria e chieda alla Ue di garantire la libertà di circolazione". Lo dichiara il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia MELONI.

 

Trasporti: FdI-Ecr, Governo si faccia sentire con Austria e Ue 

Roma-16 feb. "L'introduzione dell'obbligo di tampone  alla frontiera per gli autotrasportatori che dall'Italia entrano  in Austria direzione Germania e' un nuovo colpo alla liberta' di  circolazione delle merci e come tale deve essere rimossa". E'  quanto dichiarano in una nota il capodelegazione di Fratelli  d'Italia - ECR e membro della Commissione Trasporti al  Parlamento Europeo, Carlo FIDANZA, e l'europarlamentare di  FdI-ECR Sergio Berlato. "Tanto piu' che non esiste reciprocita',  con l'evidente paradosso che mentre gli operatori italiani  vengono bloccati in code chilometriche al Brennero, i colleghi  che transitano verso l'Italia non subiscono alcuna limitazione.

 A cio' si aggiunge il blocco del transito notturno, ancora una  volta unilaterale. Non e' possibile andare avanti cosi'.

 Chiediamo al nuovo governo "europeista" di farsi valere in sede  bilaterale con l'Austria e in sede Ue. E chiediamo con  un'interrogazione al Commissario Valean che vengano garantiti  quei 'corridoi verdi' che nella fase piu' dura della pandemia  hanno garantito la circolazione delle merci, a partire da quelle  deperibili".

 

*BRENNERO, SALVINI: “VERGOGNOSE CODE PER I CONTROLLI DELL’AUSTRIA SUI NOSTRI CAMIONISTI, L’ITALIA SIA PRONTA A FARE LO STESSO”*

“Vergognose le code chilometriche sul Brennero: l’Austria (come la Germania) fa entrare i camionisti in arrivo dall’Italia solo dopo un tampone negativo. I nostri lavoratori meritano regole chiare, rispetto e parità di condizioni: dato che siamo in Europa, se queste sono le disposizioni dobbiamo essere pronti a fare lo stesso”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

 

Code al Brennero, Campomenosi/Borchia (Lega), preoccupazione, trovare soluzioni per risolvere caos

Bruxelles, 15 feb - “Le code infinite al Brennero sono allarmanti, la situazione che si è venuta a creare a seguito delle decisioni adottate da Germania e Austria rappresenta un danno per i nostri autotrasportatori e per le aziende italiane e condividiamo la preoccupazione espressa da associazioni di categoria e operatori del settore. Quanto sta avvenendo complica una situazione già non semplice come quella del Brennero, sulle spalle degli autotrasportatori che assicurano un servizio essenziale. Se gli Stati decidono di assumere decisioni repentine di questo genere è necessario garantire misure che agevolino il transito dei conducenti. Servono azioni coordinate e condivise, a livello europeo, che non generino confusione negli operatori, per evitare code e blocchi degli autotrasportatori lungo i loro tragitti e consentire il regolare trasporto merci nella massima sicurezza”.

Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Campomenosi (capo delegazione Lega) e Paolo Borchia, componenti della commissione Trasporti al Parlamento Europeo.

 

Pubblicheremo ovviamente tutti gli interventi che i vari Gruppi Politici vorranno farci pervenire a sostegno della nostra attività sul caso Brennero.